La consulenza psicologica per me è come fare una fotografia.
Quando una persona si rivolge a me per chiedermi aiuto, il mio primo obiettivo è conoscerla (e farmi conoscere, per come lavoro) e fare una fotografia di come sta nel momento in cui si rivolge a me.
E' un processo dinamico orientato alla comprensione e alla definizione del problema (attraverso il colloquio clinico e, eventualmente, all'utilizzo di alcuni test
psicodiagnostici) e alla ricerca di eventuali modalità di trattamento adeguate, al fine di permettere il cambiamento, la crescita e la realizzazione personale
dell’individuo.
Con la persona che ho davanti è importante che costruiamo e condividiamo gli obiettivi concreti e esplicitiamo, per quanto è possibile, i limiti di tempo entro cui
raggiungerli insieme.
La fase di consultazione psicologica prevede fino a 5 colloqui, con funzione conoscitiva e diagnostica.
Al termine vengono fornite informazioni rispetto all'area diagnostica e alla possibilità di presa in carico o di invio a strutture più adeguate.
Alla consulenza psicologica possono accedere genitori, bambini, adolescenti, adulti.